Con la sentenza n. 11023 del 2021 la Corte di Cassazione si è espressa sulla qualificazione ai fini Iva del c.d. sale and lease back. Innanzitutto, valorizzando nella loro globalità gli elementi caratteristici della vendita con locazione finanziaria di ritorno, il Collegio ha ritenuto debba ravvisarvisi un’unica operazione complessa avente causa finanziaria. Inoltre, richiamando la recente pronuncia della Corte di Giustizia UE resa nella causa C-201/18, la Cassazione ha stabilito che nel sale and lease back la vendita non costituisce «cessione di bene» imponibile ai fini Iva. Difatti, al trasferimento del diritto di proprietà sul bene non si accompagna il trasferimento del potere fattuale di disporne come proprietario. All’opposto, il bene rimane ininterrottamente nella disponibilità del venditore che continua ad utilizzarlo pagando i canoni di leasing. La Suprema Corte, con i principi di diritto formulati nella sentenza in commento, aderisce pienamente alla lettura comunitaria della nozione di «cessioni di beni» contenuta nella direttiva 2006/112/Ce, chiaramente smentendo la ricostruzione di tale operazione complessa solitamente prospettata dall’Amministrazione finanziaria che, a fini tributari, ne scompone le fasi costitutive.