Con la risposta a interpello n. 16 del 28 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il nuovo regime agevolativo per lavoratori impatriati, introdotto dall’articolo 5 del decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, è compatibile con gli incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero, disciplinati dall’articolo 44 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78.
Nello specifico, l’Agenzia ha precisato che:
- A differenza del previgente regime per lavoratori impatriati, il nuovo regime non prevede espressamente l’incompatibilità con l’agevolazione per i ricercatori;
- un contribuente può fruire del regime per lavoratori impatriati sui redditi da lavoro autonomo e, contemporaneamente, degli incentivi per il rientro dei ricercatori sui redditi da lavoro dipendente;
- è necessario che il contribuente soddisfi tutti i requisiti previsti per ciascuna agevolazione e che i regimi siano applicati su redditi distinti.
In conclusione, l’Agenzia ha confermato che, nel caso in analisi, il contribuente potrà beneficiare del “nuovo regime agevolativo per lavoratori impatriati” per i redditi da lavoro autonomo e degli “incentivi per il rientro di ricercatori” per quelli da lavoro dipendente.
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