24/2/2025

Agenzia delle Entrate Risposta a interpello n. 41 del 2025

Con la risposta a interpello n. 41/2025 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il lavoratore, trasferitosi all'estero e rientrato in Italia alle dipendenze dello stesso datore di lavoro presso il quale aveva lavorato fino al trasferimento all'estero, può accedere al regime degli impatriati di cui all’ art. 5 del D.lgs. 209/2023 a condizione che il periodo di residenza estera sia almeno pari a sette anni. Tuttavia, qualora il datore di lavoro presso il quale aveva lavorato nel periodo d’imposta immediatamente precedente a quello del trasferimento all'estero non coincide con quello "post-rientro", o non fa parte dello stesso gruppo, il periodo di residenza estera richiesto scende a sei anni.

#lavoratoriimpatriati #nuovoregimeagevolativo

31/10/2025

Corte di cassazione - Ordinanza n. 27140 del 10 ottobre 2025

la Cassazione ha ribadito che la sentenza tributaria è nulla per motivazione apparente quando, pur essendo graficamente esistente...
31/10/2025

Corte di Cassazione, Ordinanza n. 27804 del 18 ottobre 2025

la Suprema Corte ha stabilito che il diritto di esclusione del socio di s.n.c. per gravi inadempienze ex art. 2286 c.c...
31/10/2025

Corte di cassazione- Ordinanza n. 27951 del 21 ottobre 2025

la Cassazione ha chiarito che, pur non potendo i soci (o i loro eredi) impugnare direttamente l’avviso...
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