27/1/2025

Agenzia delle Entrate Risposta a interpello n. 9 del 2025

Con la risposta a interpello n. 9 del 23 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato il tema del trattamento fiscale dei compensi percepiti da una consulente dell’UNICEF residente in Italia.

L’Agenzia ha chiarito che:

  • L’esenzione fiscale prevista dalla Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni Unite si applica esclusivamente ai funzionari dell’ONU (“Officials”), come definiti dalle Staff Regulations delle Nazioni Unite.
  • La consulente in questione, avendo un contratto come “Consultant” e non rientrando tra i funzionari, è soggetta alla tassazione italiana sui redditi percepiti.
  • La necessità di apertura della partita IVA dipende dalla natura abituale e continuativa dell’attività svolta.
  • In base all’articolo 5 del DPR n. 633/1972, la consulente deve aprire la partita IVA se esercita l’attività professionale in modo abituale, anche se non esclusivo.

Inoltre, l’Agenzia ha ribadito che, in assenza del requisito soggettivo per l’esenzione, i compensi derivanti dall’attività di consulenza sono pienamente imponibili in Italia e che il contribuente è tenuto al rispetto degli obblighi fiscali relativi al reddito e all’IVA.

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16/6/2025

Sentenza della Corte di Cassazione n. 22076 del 12 giugno 2025

Con la sent. n. 22076/2025, la Suprema Corte ha stabilito che, ai fini dell’applicabilità della particolare tenuità del fatto nei reati tributari, il giudice...
16/6/2025

Corte di Cassazione ordinanza n. 15372 del 9 giugno 2025

Con l’ordinanza n. 15372/2025, la Suprema Corte ha affermato che la cartella di pagamento emessa a seguito di controllo...
9/6/2025

Corte di Cassazione – Ordinanza n. 14578 del 2025

Con l’Ordinanza n. 14578 del 30 maggio 2025, la Cassazione ha escluso l’applicazione dell’imposta di registro proporzionale...
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