14/6/2024

Agenzia delle Entrate Risposta ad interpello n. 131 del 2024

L’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 131 del 7 giugno 2024 ha chiarito che i “contributi a fondo perduto”, ossia quelli erogati senza alcuna connessione con prestazioni di servizi o cessioni di beni, non sono assoggettati ad IVA.

In particolare, le somme erogate dai soggetti pubblici non sono soggette ad IVA quando qualificabili come “aiuti di Stato”, poiché prive delle caratteristiche tipiche dei “corrispettivi” e rientranti piuttosto nella categoria dei “contributi”.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che non ostacola tale soluzione il fatto che l’erogazione avvenga nei confronti di un “soggetto attuatore” che agisca meramente come tramite per esigenze operative e che, pertanto, non si qualifichi come beneficiario dell’erogazione.

In conclusione, la prestazione di servizi resa da un soggetto attuatore nei confronti degli “aiuti di stato”, non realizza il presupposto oggettivo d'imposta di cui all’articolo 3, comma 1, del d.P.R. n. 633 del 1972, fino a concorrenza dell'importo costituente “aiuto di Stato”.

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16/6/2025

Sentenza della Corte di Cassazione n. 22076 del 12 giugno 2025

Con la sent. n. 22076/2025, la Suprema Corte ha stabilito che, ai fini dell’applicabilità della particolare tenuità del fatto nei reati tributari, il giudice...
16/6/2025

Corte di Cassazione ordinanza n. 15372 del 9 giugno 2025

Con l’ordinanza n. 15372/2025, la Suprema Corte ha affermato che la cartella di pagamento emessa a seguito di controllo...
9/6/2025

Corte di Cassazione – Ordinanza n. 14578 del 2025

Con l’Ordinanza n. 14578 del 30 maggio 2025, la Cassazione ha escluso l’applicazione dell’imposta di registro proporzionale...
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