- Corte di Cassazione, sentenza n. 10012 del 15 aprile 2021
- Contenzioso tributario
- Impugnazione
- Notifica atto impositivo
- Cartella di pagamento
- CAD
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10012 del 15 aprile 2021, è intervenuta a Sezioni Unite sulla prova del perfezionamento della procedura di notifica dell’atto impositivo a mezzo posta, ai sensi della legge n. 890 del 1982. Innanzitutto, richiamando il noto orientamento sul procedimento di esternazione della pretesa tributaria, il Collegio ribadisce che il contribuente può impugnare la cartella esattoriale con l’intento di far valere il solo vizio di notifica dell’atto impositivo prodromico senza doverne anche censurare il merito. Inoltre, viene stabilito che ove l’atto da notificare non sia consegnato al destinatario per rifiuto di questi a riceverlo o per sua temporanea assenza, la prova del perfezionamento della procedura di notificazione potrà essere fornita solo con la produzione dell’avviso di ricevimento della raccomandata con cui si comunica l’avvenuto deposito di tale atto presso l’ufficio postale (c.d. CAD). Con tale condivisibile arresto le Sezioni Unite intervengono sul contrasto sorto sul tema, condividendo l’orientamento più garantista ed evidenziando che, nel caso di mancata consegna dell’atto da notificare, la comunicazione di avvenuto deposito ha il ruolo essenziale di assicurare la conoscibilità di tale atto, intesa come possibilità di conoscenza effettiva.