17/2/2025

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - Caso Italgomme Pneumatici S.r.l. c. Italia

Con la sentenza del 6 febbraio 2025, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (di seguito anche “CEDU”) ha accolto il ricorso presentato da Italgomme Pneumatici S.r.l. e altri 12 ricorrenti contro l’Italia, stabilendo che le modalità di accesso e ispezione dei locali commerciali da parte delle autorità fiscali italiane non rispettano i requisiti di “qualità del diritto” e violano il diritto al rispetto del domicilio e della corrispondenza, tutelato dall’articolo 8 della Convenzione.

In particolare, il caso riguarda le modalità con cui le autorità fiscali italiane hanno condotto ispezioni nei locali commerciali delle società ricorrenti, portando alla violazione di alcune garanzie procedurali essenziali.

Nello specifico, i ricorrenti hanno contestato:

i)                    L'assenza di un controllo giurisdizionale preventivo sulle autorizzazioni per l’accesso ai locali.

ii)                   La mancanza di un controllo giurisdizionale effettivo ex post sulla legittimità e proporzionalità delle ispezioni.

iii)                 L'impossibilità per i soggetti coinvolti di impugnare efficacemente i provvedimenti adottati.

La CEDU ha riconosciuto che le misure adottate dallo Stato italiano costituivano un’ingerenza nel diritto al rispetto del domicilio e della corrispondenza delle società ricorrenti e che tale ingerenza non fosse "conforme alla legge" nel senso previsto dall’articolo 8 della Convenzione, data la mancanza di prevedibilità e di tutele adeguate per i ricorrenti.

Alla luce delle conclusioni della CEDU, l’Italia dovrà modificare la propria legislazione, prevedendo in maniera chiara i casi in cui sono possibili ispezioni in azienda, nonché l’obbligo di informare il contribuente della portata della verifica prima che questa sia svolta ed il diritto ad essere assistito da un professionista, al fine di garantire un maggiore equilibrio tra l’interesse pubblico alla lotta all’evasione fiscale e la tutela dei diritti fondamentali delle imprese.

#verifichefiscali #CEDU #corteeuropea #accesso #autorizzazione

28/7/2025

Ordinanza della Corte di cassazione, sezione Tributaria, n. 20611 del 22 luglio 2025

Cassazione n. 20611/2025: le spese nel processo tributario si compensano solo con gravi ragioni espresse chiaramente in sentenza, come da d.lgs. 546/92.
28/7/2025

Corte costituzionale sentenza n. 112 del 18 luglio 2025

Con la sentenza n. 112/2025, la Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 8, comma 2, del D.Lgs. n. 504/1992 recante i requisiti per la qualifica di abitazione principale ai fini ICI...
18/6/2025

L’IVA nella gestione dei crediti ceduti: la rilevanza della causa T-184/25

Con ordinanza del 28 febbraio 2025 (causa T-184/25), la Corte amministrativa suprema della Finlandia...
Contattaci
Se desiderate avere maggiori informazioni potete scrivere alla nostra segreteria tramite il form di contatto.