ordinanza della Corte di Cassazione n. 29535 del 22 ottobre 2021

Con l’ordinanza n. 29535/2021, la Suprema Corte di Cassazione, con riferimento agli avvisi di accertamento emessi mediante l’applicazione degli studi di settore...

Con l’ordinanza n. 29535 del 22 ottobre 2021, la Cassazione ha ribadito che il contribuente può contestare l’avviso di accertamento emesso dall’Amministrazione finanziaria attraverso l’applicazione degli studi di settore, giustificando lo scostamento reddituale in ragione delle caratteristiche socio economiche del comune ove opera l’impresa. 

In particolare, con l’ordinanza in commento la Suprema Corte respinge un ricorso per cassazione proposto dall’Agenzia delle Entrate mediante il quale l’Amministrazione finanziaria eccepiva che ai fini della fondatezza dell’accertamento è sufficiente il disallineamento del reddito dichiarato rispetto agli studi di settore, laddove il contribuente abbia omesso di partecipare al contradditorio regolarmente istaurato dall’ufficio. 

Senonché, la Cassazione ha ritenuto la tesi dell’Amministrazione destituita di fondamento posto che l’esito del contradditorio endoprocedimentale, la cui istaurazione è obbligatoria nel caso di accertamento tributario emesso mediante l’applicazione degli studi di settore, non condiziona l’impugnabilità dell’atto impositivo da parte del contribuente. Pertanto, il destinatario dell’avviso di accertamento, anche se non ha risposto all’invito al contradditorio in sede amministrativa, può contestare l’esistenza del maggior reddito accertato sulla base di circostanze di fatto, quali, ad esempio, le caratteristiche socio economiche del comune ove opera l’impresa.  

# studi di settore # contradditorio # avviso di accertamento 

Condividi

News Correlate

Circolare Agenzia delle Entrate n. 19 del 2023

l’Agenzia delle Entrate ha affermato che, pur restando ferma la distinzione civilistica fra legato di genere e legato di specie, in sede di liquidazione...

leggi tutto
Sentenza della Corte di Giustizia UE relativa alla causa C-180/22 (Mensing II).

La CGUE nella sentenza relativa alla causa C-180-22 del13 luglio 2023 ha chiarito che nelle ipotesi in cui un soggetto passivo acquisti opere d’arte...

leggi tutto
TAR Milano, ordinanza n. 1744/2023 del 7 luglio 2023

il TAR Milano ha rinviato alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la risoluzione di una serie di questioni pregiudiziali relative alla compatibilità...

leggi tutto