21/12/2021

Ordinanza n. 20149/2021

Con l’ordinanza n. 20149/2021, la Corte di Cassazione ha precisato che la sola contabilizzazione ed esposizione in dichiarazione di alcuni costi per operazioni soggettivamente inesistenti, anche se integra una condotta rilevante sotto il profilo penale, non giustifica il ricorso all’accertamento induttivo puro da parte dell’Amministrazione finanziaria.  

In particolare, secondo la Cassazione, la rideterminazione del reddito sulla base delle presunzioni semplicissime, vale adire di quelle presunzioni prive del requisito della gravità, precisione e concordanza, può essere operata, ai sensi dell’art. 39, comma 2, lett. d)del d.P.R. 600/1973, soltanto allorché l’intera contabilità risulti inattendibile in ragione delle gravi, numerose e ripetute irregolarità riscontrate. 

Pertanto, come opportunamente rilevato dalla Suprema Corte, la conclusione di operazioni soggettivamente inesistenti con un unico fornitore, per giunta per un importo contenuto, non può assolutamente consentire la rideterminazione dell’imponibile meditante il metodo sintetico puro poiché difettano i presupposti previsti dalla legge. Ed infatti, posto che nel caso di specie non è possibile prescindere dalle risultanze delle scritture contabili, l’Agenzia delle Entrate avrebbe potuto, al più, fare ricorso all’accertamento analitico induttivo, e, per l’effetto, avrebbe dovuto rideterminare esclusivamente le singole poste contabili mediante l’utilizzo di presunzioni che integrassero i requisiti di cui art. 2729c.c. 

29/9/2025

Ordinanza della Corte di cassazione n. 25863 del 22 settembre 2025

Con l’ordinanza n. 25863 del 22 settembre 2025, la Corte di cassazione ha affermato che la concessione dell’usufrutto...
29/9/2025

Corte di Cassazione ordinanza n. 25872 del 22 settembre 2025

Con l’ordinanza n. 25872/2025, la Suprema Corte ha stabilito che, ai fini della presentazione dell’istanza di rimborso...
29/9/2025

Agenzia delle Entrate – Risposta ad interpello n. 242 del 15 settembre 2025

Con la risposta ad interpello n. 242 del 15 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il soggetto acquirente...
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