Risposta ad interpello n. 718 del 15 ottobre 2021

Con la risposta ad interpello n. 718/2021, l’Agenzia ha precisato che è possibile fruire del credito d’imposta previsto dall’art. 1...

Con la risposta ad interpello n. 718 del 15ottobre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha offerto alcune importanti precisazioni in merito alla fruizione del credito d’imposta previsto dall’art. 1, comma 189,della legge n, 160/2019 per gli investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0».  

In particolare, nel caso oggetto della presente risposta ad interpello, venivano richiesti chiarimenti in merito alla spettanza del credito d’imposta nell'ipotesi in cui i beni siano installati presso i fornitori della società acquirente e, attraverso la stipula di appositi contratti di comodato, siano utilizzati dagli stessi fornitori nell'ambito di un'attività d’impresa strettamente funzionale a quella condotta dalla società istante.  

Ebbene, tanto premesso, secondo l’Amministrazione finanziaria, posto che la legge n. 160/2019, revisionando la disciplina degli incentivi per gli investimenti in beni strumentali nuovi, ha introdotto il riconoscimento di un credito d’imposta in sostituzione della maggiorazione del costo ammortizzabile prevista dalle disposizioni previgenti, possono essere richiamati sul punto i precedenti chiarimenti offerti dai documenti di prassi in tema di super e iper ammortamento.  

Orbene, con riferimento all’ipotesi della concessione in comodato dei beni strumentali, l’Agenzia delle Entrate, in continuità con i chiarimenti proposti con la circolare n. 4/E del 30 marzo2017, ha osservato che il bene può considerarsi parte integrante dell’azienda della società acquirente qualora, per un verso, favorisca il rafforzamento e lo sviluppo dei rapporti commerciali tra comodante e comodatario e, per altro, implementi la diffusione sul mercato dei prodotti della società acquirente. Sulla base di tali principi, secondo l’Amministrazione, ai fini della fruizione del credito d’imposta, i beni strumentali acquistati potranno essere concessi in comodato a soggetti terzi a condizione che siano utilizzati nell'ambito di un'attività strettamente funzionale all'esigenza di produzione del comodante, così che la società acquirente possa trarre un’utilità dalla concessione dei beni in comodato. 

# credito # beni strumentali # comodato 

Condividi

News Correlate

Agenzia delle Entrate Risposta ad interpello 54 del 2024

Nella Risposta ad interpello 54 del 2024 l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto che la domanda di rottamazione dei ruoli ex L. 197/2022...

leggi tutto
Sentenza della Corte di Cassazione n. 3466 del 7 febbraio 2024

Con la sentenza n. 34669/2024, la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che la clausola penale inserita nel contratto non è soggetta a distinta...

leggi tutto
Fondazione Nazionale Commercialisti, documento di ricerca del 14 febbraio 2023

La Fondazione Nazionale Commercialisti nel documento di ricerca pubblicato il 14 febbraio 2023 ha analizzato la disciplina della scissione mediante scorporo ai sensi dell’art. 2506.1 del c.c...

leggi tutto